Oggi l'unico suo avversario è la noia e si vede meno dei preservativi in Angola. Si sveglia per annullare in modo prodigioso una conclusione del centrale avversario e qualche tiro della disperazione. Poi fa una papera da calcio saponato sul secondo gol avversario e viene messo in punizione come quando a scuola si era masturbato sotto le docce, a quanto ci dicono rovinando irreversibilmente la visita ad Auschwitz. OLOCAUSTO

Nel prepartita era passato dal porcaro a farsi un paninozzo e sette Peroni da 66cl. Poi il capitano gioca una partita di grande esperienza tattica: picchia come Jhon Cena per tutto il primo tempo e segna nel secondo; per esultare corre in panchina a sboccare sul giubbotto del mister che non perde tempo e gli fa decapitare tutti i parenti. SPUGNA

Visto il clima umido del Mollungo aveva deciso di portarsi le Timberland, metterle anche per la partita è stato un po’ di cattivo gusto. Tra roncole e padellate però insacca anche un gol bellissimo con un rasoterra fulminante. Deve ancora riprendersi, a suo dire, dal corso che sta facendo a Pisa ma desta sospetto vederlo arrivare al campo in costume da bagno con un trans brasiliano sotto braccio e due trafficanti di organi. Corre tutta la partita, poi finisce l’MD e va in paranoia. SCHIZZATO

Qualità e sostanza, tre grammi per la precisione. Ficca il tiro dalla distanza del 2-1 orange che sblocca il match e toglie con disinvoltura gli arrotolati dal forno prima che si brucino. Sulle ali dell’entusiasmo prova anche due tiri da fuori, uno dei quali diventa un assist al bacio per la rete di Puglia. Poi i compagni lo richiamano in miniera. LAVORO SPORCO

Nei primi minuti la sua partita è più anonima del boia dell’ISIS. Poi come una Fiat Croma Diesel ingrana tutte le marce fino alla quinta e diventa imprendibile. Prende più botte del cameraman di Brumotti ma effettivamente non esiste altro modo di interrompere il suo imperterrito avanzare portando palla con la suola. Segna un grande poker e fa impazzire tutta la squadra avversaria ma c’è da dire che il taglio di capelli a “furetto” non va più di moda nemmeno nei peggiori sobborghi della Romania. PUGLIESCU

Prima della partita Quattrocchi gli fa un discorso motivazionale di cui però capisce solo 9 parole, tutte bestemmie. Ad ogni modo l’effetto c’è stato: partita molto positiva e ben giocata sia in fase difensiva che in attacco. Nel momento clou della partita capisce che gli avversari si stanno parcheggiando davanti alla difesa e lui d’esperienza, dopo aver segnato un’importante doppietta, inizia a chiedere qualche euro a piacere. ABUSIVO

Parte titolare anche se non al 100%. Fa più sponde di uno scafista tunisino ma è costretto a fare reparto da solo. Cerca sempre i compagni ed un paio di volte si trova anche solo davanti al portiere ma ha paura a concludere in porta. A metà secondo tempo il mister capisce che è più in difficoltà di Vergoni di fronte ad un piatto di verdure grigliate e lo sostituisce. Deve passare alle magliette XXL. JOHNNY BRAVO