Fenomenale. Compie un miracolo dietro l'altro che manco Madre Teresa di Calcutta ai tempi d’oro, negando più volte gol praticamente fatti. Nel primo tempo è l'ultimo baluardo di una retroguardia precisa e grintosa; nella ripresa purtroppo la necessità di ossigeno fa scendere le cataratte a tutta la difesa e lui è costretto agli straordinari, parando con tutte la parti del corpo: di punta, di mignolo, di pugno, di bagher... MILA HAZUKI

L'inizio partita è esaltante ed arcigno: in difesa con lui c’è meno libertà che in una redazione giornalistica della Korea del Nord e gli attaccanti avversari ne hanno meno di Valentina Nappi in un scena con 5-6 neri. Prestazione ordinata, anche se ogni volta che tocca palla dà l’impressione di avere gli arti inferiori in mogano. Nella ripresa risente del calo di squadra, perdendo brillantezza e lucidità mentale ma stasera non ha sfigurato neppure in impostazione e ripartenza. Sta diventando uno dei difensori più affidabili ed appiccicosi degli orange. ALGASIV

Stasera manca solo il gol, cercato più volte ma restato sogno...infranto sul portiere avversario. Il numero 7 arancione parte più tranquillo del solito e sforna una prestazione non priva di errori ma davvero buona, in fase offensiva e stasera anche in quella difensiva. Quando è in campo prova a restare a fianco del centrale, a formare una coppia non insuperabile ma oltrepassabile solo rimettendoci un arto. Ovviamente trova più facile spingersi in avanti alla ricerca del tiro o dell'assist per i compagni e ci mette sempre la solita grinta e frenesia. Ordine e caos. NIETZSCHE

Serata incredibile. Memorabile. Galvanizzato forse dal fatto che il mister gli rinnova la sua totale fiducia dicendogli che è il momento di prendere le chiavi dell’attacco arancione. Il problema è che lui fraintende e le usa per forzare il lunotto della Lancia Thema del ‘92 con gancio traino dell’arbitro. Corre, difende, attacca, scambia con i compagni, segue sempre la manovra, segna 2 gol e risolve molte trame offensive praticamente da solo. Gli mancherebbe solo di cucire a mano una felpa con il ritratto di Maiani per completare al meglio la serata. Il numero 10 orange stasera è stato la mente perfetta delle azioni del team orange. EINSTEIN

Aspettarsi che il numero 99 arancione sia tranquillo in un match così importante è come affidare la didattica di un asilo nido ad Annamaria Franzoni. Ed invece l’esterno stupisce tutti, disputando una partita abbastanza ordinata sia in fase difensiva che offensiva. Corre tanto, malgrado alcuni cinesi si stupiscano dei suoi turni di lavoro, e segna anche 2 reti. A fine partita il mister gli dice che deve incidere di più in fase offensiva e lui interpreta male il consiglio e va a scrivere sulla portiera della macchina del numero 7 avversario un deciso, quanto sincero: “Il tuo parrucchiere è come il sorriso di Ancelotti: non esiste”. INDOMABILE

Il primo tempo lo gioca sulla fascia senza troppe sbavature, anche se in certe azioni dal proprio marcatore si fa spostare e trattare male come una moglie siciliana qualunque. N Stasera il mister non lo mette molto in campo ma sforna una prestazione al limite della perfezione: sicuro nella marcatura e più concentrato del solito. Il ragazzo sembra tornato sulla strada giusta; se butta via i CD di Gabri Ponte è fatta. IMPICCHERANNO GIORDIE

Stasera sembra giocare con la Vinavil sopra le scarpe, mantenendo sempre la palla molto vicina e difficile da rubare. Per lui una serata molto buona malgrado non giochi molto. Essendo un ragazzo coerente, in un paio di azioni sbaglia l'aggangio decisivo ma rimedia con le sue lunghe leve. Poi mette sempre in mostra sprazzi di alta tecnica e tenta di rendere insidiose anche le peggior azioni orange. Quando meno te lo aspetti cerca qualche dribbling e si prende più rischi di Schettino appena vede un'isola ma risulta nettamente migliorato. Si dice che, oltre alle due lunghe gambe, non sia messo male neppure altrove ed è stato ingaggiato da un fotografo per cerimonie. TREPPIEDI

Parte come centrale di difesa prendendo subito le misure al pivot avversario, giusto per capire se ci sta anche lui nella fossa comune scavata nel giardino di casa. Ormai è talmente affidabile che al consultorio lo consigliano al posto del preservativo. Fatica e si batte tutta la partita, dispensando indicazioni per i compagni e cercando di fare sempre da metronomo. La sua grinta è un bene per gli arancioni e, anche se segna meno perché più lontano dalla porta, offre sempre prestazioni positive. Dopo la partita di felpa e jeans per non nascondere il suo status di feudatario e proprietario terriero. VALVASSINO

Ha cuore, corsa e polmoni per fare una buona gara. Nulla da fare invece per la cistifellea che i difensori avversari gli hanno esportato in una partitella di riscaldamento. Il mister vorrebbe giustamente toglierlo spesso dal campo perché troppo vivo e propositivo rispetto agli altri. E invece lo tiene ben piantato nell'area avversaria. Segna ancora una doppietta ed è sempre al servizio della squadra. Come punta di diamante ha trovato il suo habitat perfetto, anche se pure dietro le moldave non se la cava male. TALLONATORE