Gioca un tempo in porta ed uno in campo. Tra i pali c’è da stropicciarsi gli occhi perchè è certamente più forte di Radu e potrebbe avere un futuro nell’Inter. In campo è sempre il solito difensore arcigno che sembra essere sportivo con gli attaccanti e poi ti sfibbia delle mazzate nelle tibie al limite del legale. Insomma onesto come lo zingaro che ti chiede due euro fuori dalla stazione ma ti dice che sono per l’abbonamento di Netflix. ROM

Anche lui per amore della squadra gioca un tempo in campo ed uno in porta. Quando difende la porta arancione sembra la brutta copia di Van der Saar ma in molte occasioni è più efficace di lui… In campo ha la faccia da angioletto ma non leva mai la gamba. Si becca nuovamente il giallo perchè è così cattivo che la settimana scorsa ad una festa ha bevuto un pò troppo ed ha picchiato il festeggiato: è il motivo per cui non lo invitano più ai battesimi. CAMORRISTA

Il nostro difensore ha grinta da vendere ed è migliorato tantissimo. Se passa la palla non passa la gamba e quando è in campo non pensa altro che a difendere la porta arancione, anche perchè tutte le volte che prova una ripartenza un tattico di Coverciano muore. Ma con gli attaccanti è diffidente e vuole avere il controllo della situazione, sia dentro che fuori dal campo: ieri sotto casa ha incrociato un nero con un notebook in mano, ed è subito corso a controllare. Il suo, per fortuna, era ancora lì. Legato in cantina. HANNIBAL

Il numero 18 arancione sta passando un ottimo periodo di forma. Si sacrifica per la squadra e gioca molto di sponda. Anche in fase difensiva sta migliorando e sta facendo un ottimo filtro al difensore centrale, tanto che dai compagni ormai viene soprannominato Pannella. Con queste prestazioni e la barbetta da sciupa femmine affermato è impossibile non schierarlo. DI BIRRA E DI FREGNA LA BARBA S’IMPREGNA

Gioca i primi minuti del match con la stessa strafottenza che aveva a 16 anni quando dopo aver bevuto un Bacardi Breezer si credeva il re della notte: interventi chirurgici, marcatura a uomo come il rumeno che ti sta appiccicato al culo con la sua BMW mentre davanti si fanno 10 chilometri orari e grinta alla Di Caprio in Revenant. Però non riesce a esprimersi al meglio in attacco. Nel secondo tempo con l'avversario che allenta la pressione si trova più a suo agio e riesce ad aumentare le giocate e segnare una rete più goduriosa di quando in inverno dopo la doccia ti metti le mutande che avevi appoggiato sul termosifone. PALLE CALDE

Grande partita per il nostro numero 10 che, oltre a segnare l’ennesima tripletta, ci delizia con dribbling che lasciano il diretto avversario talmente confuso che se un nero sulla spiaggia gli tende la mano dicendogli che è tre giorni che non mangia, lui gli dice che può fare tranquillamente il bagno. Grande fantasia e buona prestazione anche dal punto di vista atletico. Se lui gira, la squadra vola. RYANAIR

Corre veloce come quando da piccolo rapinava le anziane all’uscita della Lidl. Poteva chiudere la partita finendo sul tabellino marcatori, ma sbaglia un gol che neanche Marotta con la mascherina sugli occhi avrebbe sbagliato. Nel primo tempo rincorre tutti con la stessa velocità di quando sei in chimica e appare il tuo numero sullo schermo del Mc Donald's. Nella ripresa rallenta un pò il passo ma quando c’è da soffrire per la squadra è il primo a farlo. E’ talmente migliorato e irriconoscibile rispetto a Settembre che quando si scorda le chiavi di casa i suoi non gli aprono pensando che sia un venditore del Folletto. PORTA A PORTA

Il suo moto continuo è più odioso del risvoltino abbinato al mocassino fluo in inverno. Appena entrato in campo sulla sua fascia sembra la brutta copia di Christian Maggio ed è più in difficoltà di quando la tipa ti invita a cena per presentarti i suoi ed il papà dice: "Stasera la preghiera spetta al nuovo arrivato". Ma poi come un diesel aumenta i giri di minuto in minuto: grande forza e grande atletismo al servizio della squadra. Qualche ottimo recupero difensivo e qualche ripartenza che con un pò più di precisione poteva essere letale. COBRA

Stasera in un paio di azioni traina letteralmente tutta la difesa avversaria. Inarrestabile nell'uno contro uno e fondamentale con le sponde per i compagni. Segna una doppietta pesante e fisicamente si fa sentire. È sempre un punto di riferimento per tutta la squadra. Non come Diletta Leotta ma poco ci manca… SEX BOMB